Attualmente si stima che nel nostro Paese vengano riciclati annualmente circa 14 milioni di tonnellate di rifiuti, pari a circa il 47% del totale. Resta parecchia strada da fare, anche se rispetto al passato, anche recente, c'è stata un'accelerata significativa e sopratutto una nuova e più diffusa consapevolezza tra le persone comuni.
I nuovi obbiettivi che si desiderano raggiungere a livello nazionale sono il riciclo del 55% dei rifiuti entro il 2025 e del 60% entro il 2030.
Dove si buttano le cartucce della stampante? Se lo chiedono in molti, visto che non esistono appositi contenitori per la raccolta differenziata a loro dedicati. Le cartucce in genere sono in plastica, ma contengono anche parti metalliche e poi naturalmente tracce di inchiostro, che fare quindi?
Per prima cosa non vanno assolutamente gettate nell’indifferenziata e men che mai disperse nell’ambiente, in quanto potenzialmente sono molto inquinanti. Le cartucce della stampante a getto d’inchiostro, così come i toner di quelle laser dove si buttano? Qual è il modo giusto per smaltirle, impattando il meno possibile sull’ambiente e rispettando la legge?
La raccolta differenziata sta sempre più prendendo piede in Italia e ormai praticamente tutti riciclano carta, vetro, plastica e prestano attenzione a cosa buttare nell’umido e a cosa invece far finire nell’indifferenziata. Sulla confezione di molti prodotti, in genere, è riportato con chiarezza se sono o meno riciclabili e dove conferirli. Ci sono però alcuni prodotti che causano ancora parecchi dubbi e che se non ben gestiti alla fine della loro vita, possono diventare molto inquinanti, tra questi anche le comuni cartucce della nostra stampante di casa o dell’ufficio.
Cartucce e toner una volta esauriti diventano rifiuti che necessitano di particolari attenzioni. Si possono smaltire in centri adibiti alla raccolta dei RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), come aree ecologiche comunali, isole ecologiche, negozi di elettronica e altri centri di raccolta autorizzati. Chi ha una stampante in casa e si trova ad avere una o più cartucce da buttare, perché ormai vuote, secche o comunque inutilizzabili per qualche motivo, le può portare presso questi centri, essendo sicuro di fare la cosa giusta, per l’ambiente e per il rispetto delle regole.
Una nuova vita per le cartucce
Le cartucce, in particolare quelle di marca, se smaltite correttamente e in buone condizioni, potrebbero in molti casi vivere una seconda vita, abbattendo impatto ambientale e costi. Evitare gli sprechi e ottimizzare le risorse sono concetti che vanno di pari passo con il riciclo e la riduzione dei rifiuti. Portare delle cartucce esaurite in un apposito centro di raccolta, permette in alcuni casi che queste tornino nel mercato, come cartucce rigenerate, ovvero ricaricate di inchiostro.
Le cartucce rigenerate sono, a differenza di quelle compatibili, cartucce delle migliori e più note marche, che sono state ricaricate e all’occorrenza ricondizionate. Possono far risparmiare parecchi soldi a chi le sceglie, senza troppo compromessi sul fronte della qualità di stampa e soprattutto, sono decisamente amiche dell’ambiente e nemiche degli sprechi. L’unico modo per dare potenzialmente nuova vita ad una cartuccia è quello di andarla a smaltire in centri adibiti alla raccolta dei RAEE.