Simone Fattal: la vita
Simone Fattal è un'artista libanese-americana nata nel 1942 a Damasco, per poi trasferirsi a Beirut e Parigi, dove ha la sua formazione scolastica. Studia Filosofia alla Sorbona per poi iniziare nel 1969 a muovere i primi passi come pittrice. Si dedica, poi, anche alla lavorazione dell'argilla e della ceramica. Tutta la sua vita gira intorno all'arte, infatti anche il marito, Etel Adnan, è un poeta ed artista riconosciuto per il suo valore a livello mondiale. Nel 1980 i due si trasferiscono in California dove fondano una casa editrice e Simone Fattal ricomincia nella sua intensa attività artistica visiva realizzando pitture, sculture, disegni, collage e acquarelli. I suoi lavori sono stati esposti in tutti i più importanti musei del mondo.
Gli Echi Mediterranei
Gli Echi Mediterranei è un'importante manifestazione culturale che la città di Milano ha dedicato a Simone Fattal nel 2019. All'interno della Galleria Kaufmann Repetto, infatti, per ben tre anni consecuti è stata allestita un'avvincente e significativa mostra delle sue principali opere d'arte visiva.
Le principali opere d'arte di Simone Fattal
Durante l'ultima edizione della mostra dedicata a Simone Fattal a Milano, sono state esposte tutte le sue principali opere d'arte. Tra queste, degne di nota sono le sue prime sperimentazioni che risalgono addirittura agli anni Settanta per quanto riguarda dgli oli su tela e agli anni Ottanta per le sculture. Tra il 1973 e il 1978, infatti, Simone realizza quattro dipinti su tela: The Moon, Flower, Spring in Baghdad e Vous Avez Fait un Paysage MoralExact. Tutti sono caratterizzati dall'uso di tinte e tonalità accese e calde su sfondo totalmente bianco per risaltare ancora maggiormente. Accanto ad esse l'allestitore della mostra aveva voluto collocare undici piccolissime sculture antropomorfe realizzate interamente in gres smaltato e di recentissima produzione (sono tutte infatti solo del 2019), quasi per permettere al visitatore di fare nella sua mente un confronto e un'analisi dell'evoluzione artistica di Simone. Si tratta di rappresentazioni molto semplici e lineari di divinità della tradizione classica e di quella cristiana. Tra queste, Venere, Demetra che piange la morte della figlia Persefone e il gruppo scultoreo 'Mother and Child'. Tutte queste sculture possono quasi essere definite come un piccolo pantheon mediterraneo. Non è stata esposta in questa mostra, però, la sua prima scultura risalente al 1988 dal titolo Torso Found in Today's Downtown Beirut, che vuole essere trovare una connessione tra la storia contemporanea delle sue terre d'origine e la più antica cultura mediterranea. La scultura è realizzata in argilla che, per l'artista, è il materiale originario: lavorare l'argilla è infatti per lei come plasmare e dare vita al mondo. Simone Fattal è attratta dalle rovine del mondo passato, ma anche da quelle moderne e del tutto attuali creato dall'uomo e le sue opere d'arte vogliono proprio trovare un connubio tra queste due realtà per comunicare all'uomo contemporaneo lo stato di distruzione in cui si sta immettendo la società. Gli accostamenti dei colori diventano importanti anche nelle sue sculture ed è proprio per questo motivo che l'artista realizza opere tutte in tinta unita: rosse, verdi, nere, lucide o opache, su basamenti dello stesso colore o di tonalità differente. Quello che più colpisce di questa artista è che, pur avendo girato per il mondo fin dalla più tenera età, è rimasta saldamente e fortemente legata alla sua terra natale.